Fotografi » Centro » Scheda personale di: andrea boccalini
In the transition from LPs to CDs, liner photos became a lost art. It need not be so. The photos by Andrea Boccalini beautifully capture the intimacy of the rooms in which this recording was made (Sear Sound Studio in New York), and augment the music with a window into the warm vibe of the session.
Thomas Conrad “JAZZTIMES”
Fotografo trentaseinne, ha iniziato la propria attività da professionista con il reportage lavorando in diversi progetti in Guatemala, su lavoro minorile e movimenti di resistenza campesina contro lo sfruttamento delle risorse minerarie. Progetti che sono sfociati in una mostra per l'Onu dei giovani e per la pubblicazione “Conflictos mineros y pueblos indigenas en Guatemala” di Joris van de Sandt.
Dopo il reportage è subentrata la passione per la fotografia di scena teatrale e jazz e per la ritrattistica.
Negli ultimi tre anni ha collaborato con riviste nazionali ed internazionali (New York Times, New York Post, Repubblica, Jazztimes, Downbeat, Musica Jazz e molte altre) e ha scattato le immagini di oltre ottanta dischi.
Annovera tra le sue collaborazioni foto di booking e dischi con: Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Horacio el Negro Hernandez, Oregon, Antonio Sanchez, Paul Motian, Michael Blake, Antonello Salis, Giovanni Guidi, Giovanni Hidalgo, Dino Saluzzi, Michael Blake, Roy Hargrove, Roberta Gambarini, Anja Lechner, Giovanni Falzone, John Taylor e molti altri. Mentre in teatro oltre a seguire produzioni indipedenti, ha lavorato con Peter Stein nella sua rilettura dei “Demoni”, Maddalena Crippa e Vincenzo Schino.
In occasione della fase finale del leica Talent, selezionato tra oltre 45.000 Iscritti, si è riaccesa la passione per il reportage
Da quest'anno è Ambassador Leica
mille voti lo hanno decretato miglior fotografo di jazz Italiano per il jazzit Award
Thomas Conrad “JAZZTIMES”
Fotografo trentaseinne, ha iniziato la propria attività da professionista con il reportage lavorando in diversi progetti in Guatemala, su lavoro minorile e movimenti di resistenza campesina contro lo sfruttamento delle risorse minerarie. Progetti che sono sfociati in una mostra per l'Onu dei giovani e per la pubblicazione “Conflictos mineros y pueblos indigenas en Guatemala” di Joris van de Sandt.
Dopo il reportage è subentrata la passione per la fotografia di scena teatrale e jazz e per la ritrattistica.
Negli ultimi tre anni ha collaborato con riviste nazionali ed internazionali (New York Times, New York Post, Repubblica, Jazztimes, Downbeat, Musica Jazz e molte altre) e ha scattato le immagini di oltre ottanta dischi.
Annovera tra le sue collaborazioni foto di booking e dischi con: Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Horacio el Negro Hernandez, Oregon, Antonio Sanchez, Paul Motian, Michael Blake, Antonello Salis, Giovanni Guidi, Giovanni Hidalgo, Dino Saluzzi, Michael Blake, Roy Hargrove, Roberta Gambarini, Anja Lechner, Giovanni Falzone, John Taylor e molti altri. Mentre in teatro oltre a seguire produzioni indipedenti, ha lavorato con Peter Stein nella sua rilettura dei “Demoni”, Maddalena Crippa e Vincenzo Schino.
In occasione della fase finale del leica Talent, selezionato tra oltre 45.000 Iscritti, si è riaccesa la passione per il reportage
Da quest'anno è Ambassador Leica
mille voti lo hanno decretato miglior fotografo di jazz Italiano per il jazzit Award
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Commenti:
30/07/14 15:21
Image Studio scrive:
Grandissima storia, ritratti stupendi.
1 pagina: 1